Codini di suino stufati in cookeo

 Codine di suino

Misto soffritto 

1 bicchiere di passata di pomodoro 

2 bicchieri di vino rosso 

1 bicchiere di acqua 

Sale e pepe q.b.

Salvia o rosmarino 

Levare i peli superflui passandoli sul gas,poi per 10 minuti sbollentare partendo da acqua fredda e poi da quando bolle andare per il tempo indicato.

Fare un battuto per soffritto e andare con un giro d'olio qualche minuto nel vassoio cookeo con funzione cottura alta, poi aggiungere le codine, soffriggere per 2 minuti e sfumare con un giro di vino rosso, aggiungere poi la passata di pomodoro, il vino, il concentrato, l'acqua, il sale, il pepe e il rosmarino o salvia e andare in cottura a pressione per 1 e 20 minuti se poi il sugo non è ristretto regolarsi con qualche decina di minuti in più.

Quando il display del cookeo indica che si può aprire servire.

Il codino di suino è, anatomicamente, il prolungamento della colonna vertebrale del maiale. Quindi ogni pezzo di codino che avrai nel piatto avrà al centro un osso cilindrico (la vertebra).

Ecco cosa devi aspettarti al momento dell'assaggio:

La struttura: Immagina una "collana" di ossa. Solitamente il macellaio taglia il codino proprio nelle giunture tra una vertebra e l'altra, quindi nel piatto ti troverai dei tronchetti di carne con un osso tondo e duro proprio nel mezzo.

La facilità nel mangiarli: Se li hai cotti bene (cioè a lungo, 2-3 ore), non sarà un problema. La carne sarà diventata così tenera che si staccherà dall'osso quasi da sola, appena la tocchi con la forchetta.

L'esperienza:

La parte esterna è morbida e gelatinosa (cotenna e grasso buono).

Sotto c'è la carne magra.

Al centro c'è l'osso bianco che va scartato.

Consiglio pratico per la tavola:

Poiché ogni boccone o quasi comporta uno scarto, quando apparecchi porta in tavola una ciotolina per ogni ospite dedicata esclusivamente a raccogliere gli ossicini.

È un piatto molto simile alla Coda alla Vaccinara (che è di manzo) o alle Costine: ci si sporca un po', bisogna "lavorare" nel piatto per separare la carne, e spesso i più golosi finiscono per prendere l'osso con le mani per rosicchiarlo bene fino all'ultimo pezzetto di gelatina!